TASSA ANNUALE CC.GG. SULLA VIDIMAZIONE DI LIBRI E REGISTRI
Versamento al 16 marzo 2017
Entro il prossimo 16 marzo le società di capitali, le società consortili, le aziende speciali degli enti locali e i consorzi costituiti fra gli stessi, nonché gli enti commerciali, devono effettuare il versamento della tassa di concessione governativa relativa alla vidimazione dei libri sociali per l’anno 2017.
Per alcune categorie di soggetti (si tratta, come accennato delle S.p.a., S.r.l., S.a.p.a., comprese quelle consortili anche se in liquidazione) resta in vigore l’applicazione dell’imposta di bollo e della tassa di concessione governativa.
Misura del versamento
Questi soggetti sono obbligati a versare una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili pari a:
Æ 309,87 euro, se l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro;
Æ 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera tale importo.
La data di riferimento per quantificare il capitale sociale o il fondo di dotazione è il 1° gennaio dell’anno per il quale il versamento viene eseguito. Per il 2017 la data è quella del 1/1/2017.
Resta in vigore anche l’obbligo, all’atto della vidimazione dei libri sociali, di apporre la marca da bollo nella misura di 16,00 euro ogni 100 pagine, in occasione della vidimazione sarà necessario esibire alla Camera di Commercio (o agli altri soggetti abilitati alla vidimazione) il versamento della tassa di concessione governativa eseguito per l’anno in corso.
Soggetti esclusi
Sono escluse dal pagamento della tassa di concessione governativa:
û le società di persone;
û le società cooperative;
û le società di mutua assicurazione;
û gli enti non commerciali;
û le società di capitali sportive dilettantistiche.
Queste società, benché escluse dal versamento della tassa di concessione governativa, sono comunque soggette al pagamento dell’imposta di bollo in misura doppia (32 euro) da applicare sulle pagine del libro giornale e del libro degli inventari.
Libri e registri per i quali è obbligatoria la vidimazione
La vidimazione iniziale è prevista solo per i libri sociali obbligatori di cui all’articolo 2421 del codice civile, in particolare si tratta del:
· libro dei soci;
· libro delle obbligazioni;
· libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
· libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;
· libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;
· libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;
· libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti;
· ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali.
I libri contabili previsti dal codice civile, ovvero libro giornale e libro degli inventari non vanno vidimati ma numerati in maniera progressiva al momento dell’utilizzo, su di essi deve essere apposta, precedentemente all’utilizzo, una marca da bollo nella misura di 16,00 euro per ogni 100 pagine.
Quanto invece ai registri Iva e registro beni ammortizzabili essi non devono essere vidimati, sono soggetti a numerazione ma non alla apposizione della marca da bollo.
Versamento
Il versamento deve essere effettuato con modello F24 utilizzando il codice tributo 7085 nella sezione “Erario” ed indicando, quale annualità, il 2017, anno per il quale si versa la tassa.
Solo in sede di costituzione della società tale tassa va versata con bollettino postale
06/02/2017